mercoledì 30 marzo 2011

Forare il metallo: un video perfetto!

Mi avete chiesto in molte come si fa a forare il metallo... risposta semplicissima: armatevi di un buon attrezzino come un Dremel o un trapano con albero flessibile (per la manegevolezza) e poi seguite le semplici indicazioni contenute nel video che vi propongo oggi. Mi piace tantissimo vedere persone così esperte lavorare, la sicurezza con la quale impugnano gli strumenti, la precisione nell'eseguire ogni piccolo passaggio!
Il video è offerto da Interweave, e l'artigiana/metalsmith è Helen Driggs.

lunedì 28 marzo 2011

Art beads e messy links

Messy: agg. {disordinato, confuso}
Art Beads: {perline artistiche, artigianali, uniche}


La fonte d'ispirazione: le perline artistiche che ho ricevuto in dono e il colore che adoro, il viola.
La traccia da seguire: componenti fatti a mano al 100%, forma a Y.
Il risultato: una  collana fresca che sa di primavera, realizzata completamente a mano (a parte il cordino cerato e le perline in lapidalite). Monta uno dei chiodini artistici in vetro di Silvia Decet e una perla a lume, ogni link in rame anticato è realizzato a mano, e così anche gli anellini di congiunzione e la chiusura. Il tutto va a comporre la classica forma a Y, che io trovo molto femminile e discreta.

 Troverete Messy links tra pochissimo anche su Artesanum!
Messy Links ha già trovato una ammiratrice!

domenica 27 marzo 2011

[Condiviso su Facebook]: links dal 19 al 27 marzo

Un post fondamentale di Giulia Boccafogli: una guida agli attrezzi indispensabili e ai materiali per creare bijoux.









Un blog che in molte conoscerete: El mundo del reciclaje, il paradiso dei ricicloni!!









Peter Skubic e il gioiello contemporaneo

mercoledì 23 marzo 2011

Lavorare a maglia: avviare le maglie

Quando mia nonna, mille anni fa, mi ha insegnato a lavorare a maglia mi ha insegnato a mettere su le maglie sul ferro come lo sapeva fare lei e cioè col vecchio caro metodo del Long tail cast on. Invece di metodi per avviare le maglie ne esistono tantissimi, e questo l'ho scoperto soltanto grazie a internet.
Esistono vari metodi a seconda dell'effetto che vogliamo ottenere sul bordo della maglia, che può essere ad esempio più o meno elastico a seconda che stiamo facendo un maglione, un cappello o un paio di calze. Si può avviare con un solo ferro (come nel long tail cast on) oppure con due ferri (come nel cable cast on)... Insomma tutto un mondo!
Oggi vi propongo due video di Yards of Yarn che illustrano in modo perfetto, e in italiano, due tecniche molto interessanti: il cable cast on e il German twisted cast on.

Il cable cast on è un avvio con due ferri, con il quale si ottiene un bel bordo regolare, viene utilizzato spesso quando si devono avviare le maglie all'interno del lavoro, o ad esempio per fare le asole.

 
Avvio Cable - Cable Cast-on (Tecniche Base) from Yards of Yarn on Vimeo.


Il German Twisted cast on invece permette di ottenere un bordo molto elastico, uno dei cast on preferiti per lavorare le calze.

German Twisted CO - Tecniche Intermedie from Yards of Yarn on Vimeo.


Un grazie di cuore a Micicuta che mette tantissimo impegno nel realizzare questi utilissimi video, Yards of Yarn è una grande risorsa!

lunedì 21 marzo 2011

Un cerchio per caso

Il caso, solo il caso mi porta a creare le cose a cui mi affeziono di più. Certo ci sono degli spunti e delle idee che evidentemente ho in mente, e quando mi metto al mio tavolo solo a "provare" a fare qualcosa di nuovo vengono fuori all'improvviso... Ultimamente le cose nascono in diversi passaggi, perchè il lavoro si è fatto via via più complicato: quando si creano i componenti da utilizzare (e come me non si "progetta"...) i passaggi sono almeno tre o quattro prima di avere il componente finito e poi finalmente si può pensare a montarlo. Prima di averlo finito, patinato e lucidato, questo cerchio non aveva ancora una sua precisa collocazione. Solo dopo aver visto il risultato del colore, che è sempre imprevedibile, e della successiva spatinatura che ha lasciato la ormai nota pelle di serpente, ho saputo cosa avrei messo al centro. Una bellissima pastiglia in ceramica creata da Silvia Decet.


I colori sono gli stessi, nero con tocchi di rame. La semplicità dell'insieme valorizza i colori e la ricca texture sia del cerchio di rame che della ceramica. E poi la forza che si sprigiona dal cerchio e dalle spirali impresse sulla ceramica mi ha stregata!

Completano la collana una sottile catenina rolò e la chiusura fatta a mano.

domenica 20 marzo 2011

[Condiviso su Facebook]: links dalle scorse settimane.

Riprendo la buona abitudine domenicale di condividere anche qui con voi sul blog i links interessanti e utili che ho condiviso coi miei contatti su Facebook. In questa tornata ci sono delle cosette molto interessanti!

Da Beadaholique il video per imparare a fare un versatile elemento da inserire nei nostri designs: la cage bead.






Da FireMountain Gems un utilissimo glossario illustrato con le principali finiture delle perline di conteria (valido anche per altri tipi di perline).




Da Yards of Yarn il video per imparare l'avvio provvisorio delle maglie (provisional cast-on).







Roberta Castiglione ci regala un video tutorial per creare una deliziosa farfallina all'uncinetto (forse così ci riesco anche io!!) con la lana d'Abruzzo.








Annalisa A Knitting Bear ha creato un altro dei suoi bellissimo modelli gratuiti, un collo molto chic da scaricare da Ravelry (è necessaria la registrazione)

venerdì 18 marzo 2011

Cuoio e perline: il bracciale del momento

Si vede davvero un po' ovunque. Etsy è pieno di questi braccialetti in cuoio e perline che sembrano un po' la nuova versione dei mitici braccialetti dell'amicizia. Si chiamano abbastanza genericamente leather wrap bracelet, capire chi li abbia inventati è cosa ardua ormai che anche i tutorial sono ovunque, sulle riviste come in giro per il web. Pare comunque che l'idea sia nata da una jewelry designer di origine vietnamita, Chan Luu, e sia amatissima dalle star...

Una schermata da Etsy, giusto per farsi un'idea...

Ho per voi un paio di tutorial che vi sveleranno i segreti di questa idea semplice che, come tutte le idee semplici, è assolutamente geniale e infatti si è diffusa ovunque. E' possibile realizzarla in vero cuoio oppure in cordino cerato, con ogni tipo di perline, dall'argento al cristallo alle pietre semipreziose.

Il tutorial da Beadholique utilizza agata e un più vegan
cordino di cotone cerato in alternativa al cuoio.






La versione dal blog di Rings&Things invece utilizza cuoio greco e pietre semipreziose e vi indica molto chiaramente quanto cuoio vi serve e tutte le alternative per personalizzare il vostro bracciale.

mercoledì 16 marzo 2011

Trends bijoux: mixed media

Pare che nuovi trends si stiano affermando, o si siano già affermati, fino ad arrivare, sicuramente fra molti mesi o addirittura molti anni, anche nella nostra piccola provincia Italia. In questi ultimi giorni sono andata in giro per cercare materiali, a partire dall'Hobbyshow fino ad arrivare ai negozi tipo ingrosso di cui Milano è abbastanza fornita, e il panorama direi che è abbastanza disarmante. Sono sempre più convinta che per cercare di essere "originali" in un siffatto panorama, triste e vecchio, non ci rimane che rimboccarci le maniche e costruirci da sole i componenti, inventarci nuovi usi per materiali come i tessuti o i nastri anche di recupero, andare a cercare nei mercatini componenti insoliti, magari da vecchi bijoux, e sempre più acquistare via internet.
Mi sono ignote le cosiddette leggi di mercato che dovrebbero funzionare pressappoco così: se c'è la domanda di un bene o una categoria di beni dovrebbe nascere l'offerta. Nella nostra piccola provincia Italia, quanto meno nel campo dei componenti e materiali per la creazione di bijoux,  funziona esattamente al contrario: anche se vorresti altro ti devi accontentare (o ti accontenti) di ciò che ti offrono gli ammuffiti scaffali di qualche ingrosso.
Le "novità" che arrivano da noi sono già vecchie (vedi la moda del soutache che sta avendo una grande pubblicità in quest'ultimo periodo, spacciata per novità è in realtà in auge da diversi anni), per il cosiddetto popolo della rete già viste e straviste. Una tendenza già affermata da tempo è quella che suole definirsi Mixed Media,  in voga non solo nella creazione di bijoux ma anche in altre arti manuali, come lo scrapbooking, e persino nella moda.
Mutuata dal linguaggio dell'arte, l'espressione mixed media sta ad indicare un oggetto nel quale siano utilizzati più materiali differenti. Nel caso della bigiotteria possono essere davvero i materiali più disparati olte a quelli classici (vetro, metallo, pietre semipreziose): carta, resina, tessuti, cuoio, plastica, piume, osso, materiali di recupero in genere. I materiali di recupero, destinati ad altri usi come chiavi, placchette, decorazioni in ottone dei vecchi mobili, immagini sacre, per essere utilizzati vanno modificati o alterati e questo è il motivo per cui sentirete spesso parlare di Altered Art in relazione a questi oggetti.

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Questa bellissima collana fatta con nastro di seta, bottoni, filo metallico e art Beads è di Lorelei Eurto

Qui abbiamo un'immagine sacra in plastica vintage, nastro (sari silk), pietre, metallo, 
un pendente fatto con resina e carta su metallo, di Livewire jewelry

Qui trovate un bel tutorial che mostra la realizzazione di una collana in tessuto, cuoio, pietre e cordino.

Una bellissima rivista, Belle Armoire Jewelry, è sempre piena di bellissimi designs che fanno di questo stile e di queste tecniche il punto di forza.

lunedì 14 marzo 2011

Orecchini rettangolo: è cominciato tutto così...

Ogni tanto mi scopro a riguardare le foto dei bijoux passati e mi vergogno tantissimo! Il meglio che riuscivo a fare non era nemmeno paragonabile a quello che so fare adesso, e questo miglioramento è dovuto solo alla costanza del lavoro...
Ho realizzato e fotografato questi rettangolini coi cristalli viola, e poi risistemando le foto per pubblicarle mi sono meravigliata di come il rettangolo fosse preciso... che differenza coi primi rettangoli che ho fatto! eppure anche quelli io li trovavo strepitosi! Forse perchè sono stati l'inizio di tutto, i primi orecchini con una struttura completamente realizzata da me.


Certo riguardare le foto fa impressione a volte proprio come quando ci si vede nelle vecchie fotografie e troviamo i nostri capelli orridi e i vestiti a dir poco incredibili. Però mi fa anche bene e lo consiglio sempre alle persone che mi fanno dei complimenti o mi chiedono le solite informazioni...
Non bisogna mai pensare di aver raggiunto un traguardo, la stessa cosa fatta dopo tanto "allenamento" verrà sicuramente molto meglio!

venerdì 11 marzo 2011

Perle a lume (un dono inaspettato)

Solo pochi gorni fa ho chiesto da qui e anche sulla pagina Facebook che si facessero avanti gli artigiani della perlina, sicura che ce ne fossero tra chi mi legge, o tra chi può passare per caso da queste parti. Mi rendo conto adesso che c'è resistenza a mostrare i propri lavori, che c'è chi crea perline artistiche ma le monta da sè, e non ha intenzione di venderle, che c'è chi lo fa per pura passione, per coltivare un'arte, e ne è gelosa, giustamente.
Sono molto affascinata da questo mondo, così come da ogni tecnica che permette di ottenere dalla materia grezza un oggetto finito, pieno di bellezza. Dopo aver linkato il post su facebook sono stata contattata da una bravissima creatrice di perle a lume. Vi avevo detto l'altra volta di quanto sono fortunata vero? e lo sono, perché questa amica mi ha generosamente donato le sue perline "orfane" e per me è stato come Natale!! Aprire quella scatolina e trovarci, come in un nido, tanti involucri bianchi, ognuno dei quali conteneva una serie di bellissime perline, in ogni colore dell'arcobaleno! Con fiori, di forme e dimensioni diverse ma ognuna veramente magnifica... Ammetto di aver saltato ad ogni perla, di averla guardata da ogni parte, in controluce, con gridolini entusiasti...

Adesso che le vedete anche voi capirete! Cosa posso aggiungere? 

Solo qualche informazione doverosa sulle perle a lume (lampwork beads):
Lampworking (Wikipedia)
BeadArtists (per rifarsi gli occhi!)
Sarah Hornik: The glass Slipper
Un e-book con tre progetti di perle a lume da Jewelry Making Daily (necessaria la registrazione)

lunedì 7 marzo 2011

Bracciale Boo

Il bracciale Boo è in rame e perle tonde di Chrysotine, completamente fatto a mano.

L'uso del filo rame spesso mi ha consentito di provare finalmente a fare la mia versione di questo classico link a molla, e una chiusura più semplice. Questo bracciale è direttamente ispirato al lavoro di Boo's Jewelry.

{Guardo a chi sa fare cose meravigliose, e mi beo di finiture levigate e inarrivabile perfezione. Ammiro poche creative come Boo's Jewelry. Ammiro soprattutto il suo modo straordinario di saper trasmettere tutto il lavoro e la passione che stanno dietro alla creazione di un suo singolo pezzo, e il fatto che i suoi prezzi siano sempre estremamente onesti e accessibili, poca cosa rispetto al grande lavoro artigianale che serve per creare ognuna di quelle volute magnifiche, ogni link perfetto delle sue catene, ogni sfumatura del rame, ogni avvolgimento di filo. Leggere il blog di questa artista inglese è un po' tuffarsi in un mondo fatto di bellezza a trecentossessanta gradi: l'amore per la fotografia (condivisa attraverso molti articoli tecnici e tutorial) e i paesaggi, i giardini e gli elementi della natura. La cura per il packaging e per ogni particolare delle sue creazioni, ogni cosa trasmette bellezza. E ogni motivo, anche il più trito, come i links a spirale, gli avvolgimenti, i cuori, diventa nuovo e bellissimo nelle sue mani.}

Trovate il bracciale Boo (presto coi suoi orecchini!) anche su Artesanum

venerdì 4 marzo 2011

{Lo sapevi?}: piccola anticipazione sulle pietre dure

La rubrica sulle informazioni tecniche non è sospesa, purtroppo gli impegni portano sempre verso direzioni diverse, ma io ci tengo moltissimo a questo appuntamento quindi oggi vi do' una piccola anticipazione su un argomento che tratterò presto, i vari trattamenti che subiscono le pietre dure.
Da quando ho cominciato a creare bijoux ho cominciato ad interessarmi anche all'ampio mondo delle pietre dure, o pietre semipreziose. La mia conoscenza è superficiale e si limita per lo più alle pietre che uso maggiormente, delle quali cerco di sapere sempre il più possibile. Capita spesso che i venditori ti diano delle informazioni molto sommarie, e non di rado errate, perciò bisogna sempre cercare oltre e crearsi una personale base di conoscenze con cui valutare anche le eventuali "sole" che ci possono rifilare. Personalmente non scelgo le pietre in base al grado di perfezione, anzi, in genere sono affascinata più dalle imperfezioni, mi colpisce un colore o un'amalgama di colori come nelle pietre montate in questi orecchini, vendutemi per sodalite (!!) ma in realtà tutt'altra cosa (lapidalite, scoperta attraverso la rete!).


La maggior parte delle pietre che si trovano facilmente in commercio (più sono a basso costo più la probabilità è alta) subiscono dei trattamenti. Molte sono ricostituite, in pasta, irradiate, colorate. Un ottimo esempio per capire di cosa stiamo parlando è il turchese.
In queste interessanti pagine fornite da FireMountain Gems potrete farvi un'idea di cosa acquistate quando vi vendono il "turchese".

Proprietà del turchese
Guida all'acquisto del turchese

E in più questa panoramica molto completa da parte di una delle più importanti aziende americane di componenti per gioielleria, che ha fatto dell'onestà su ciò che tratta una bandiera, anche a costo di perdere clienti:
Turchese da Rings&Things

Altre risorse sulle pietre dure:
Chart su Softflex
International Gem Society
Indice delle pietre dure da Rings&Things

mercoledì 2 marzo 2011

Metallo: elenco dei post

Date le continue richieste di informazioni tecniche che ricevo, ho pensato di rendere più agevole la ricerca sul blog dei post che riguardano la lavorazione del metallo e del filo metallico. Io mi ostino a non chiamarla "tecnica wire" come si fa ampiamente da noi, perchè mi fa sorridere il fatto di chiamare una tecnica "filo"... In realtà per essere corretti si dovrebbe dire (al limite, se proprio si deve usare una parola inglese) wirework, che è un insieme di tante tecniche diverse, per cui preferisco continuare a parlare di lavorazione del metallo e del filo metallico.
Ho aggiunto nella colonna di destra un elenco di link che riportano ai miei post tecnici e informativi sulla lavorazione del filo metallico e del metallo.


Vi ricordo che grazie alla casella di ricerca (che trovate sempre nella colonna a destra o in alto, sopra all'intestazione del blog) potrete fare una ricerca usando parole chiave come "metallo", "filo metallico", "rame", "martello" e così via.

Eccovi l'elenco dei post sulla lavorazione del metallo che ho pubblicato fino ad ora:
Cenni sul rame
Il filo d'argento
Il filo metallico
Anticare il filo di rame
Liver of sulphur
Comportamento del metallo
Martelli
Decapaggio (pickling)