lunedì 30 gennaio 2012

Intorno alla ceramica Raku

Le mie passioni ormai le conoscete, una di queste è cercare e trovare materiali artigianali, componenti originali e (se è possibile) unici da utilizzare nei miei bijoux. Il nostro panorama si sta talmente uniformando che ancora di più distinguersi è un'impresa non da poco, ma fondamentale. Per averne contezza basta girare un po' per blog, infatti da tempo io lo faccio raramente,  il tempo lo impiego per studiare, sperimentare, seguire i miei punti di riferimento.
Quando ho trovato le creazioni in ceramica raku di Gloria Tovo sono rimasta incantata e per scegliere le perle da portare a casa ci ho messo tantissimo. Erano tutte troppo belle, ognuna diversa dalle altre, con colori incredibili e forme sempre interessanti. Un piacere prenderle in mano e immaginare per ognuna una forma, un oggetto finito, un possibile utilizzo.

                Stilo, rame, ceramica raku, foldforming

Ho scelto questi tubicini che si avvolgono a spirale, con colori stupendi, un anticipo di primavera. E li ho montati insieme al rame lavorato con la tecnica del foldforming, completando il tutto con chiodini rosati fatti  a mano, coi quali ho fatto anche i gancetti, e tanto tanto filo. La forma ricorda un po' una piuma, ma mi fa pensare anche ai vecchi pennini delle stilografiche.


Oltre alle perle Gloria Tovo crea bellissimi bottoni e oggetti, sempre in ceramica raku, e mi piace in modo particolare il modo di esporre tutte queste meraviglie coi colori dell'arcobaleno che si dipingono sul banco:

Foto di Gloria Tovo


venerdì 27 gennaio 2012

Bijoux trends: sfaccettature

La natura è una continua meraviglia. Le forme e le armonie che si trovano in natura non smettono di stupirmi e incantarmi con la loro perfetta semplicità.
Non possiamo fare a meno di lasciarci ispirare da tanta perfezione, e ricorriamo sempre a forme e armonie naturali, anche inconsapevolmente. Uno dei trends più forti al momento, in decorazione come in architettura, è ispirato alle forme geometriche dei cristalli.



Sfaccettature ricreate da materiali diversi ed eterogenei, il legno, i metalli o le paste polimeriche. Che invadono il paesaggio domestico o che si fanno indossare con disinvoltura. Forme discrete spesso esaltate nell'accostamento all'oro, vero o finto, imitato da una placcatura o sostituito dal bronzo e dall'ottone.



Sfaccettature da ricreare anche con la carta, per contenitori o coloratissimi mobiles

E se ancora non bastasse, provate a dare un'occhiata a Pinterest, io ho selezionato solo una board tra le tantissime che potrete trovare facendo una ricerca con la parola geometric.

mercoledì 25 gennaio 2012

Bottoni e numeri: un post di servizio

In questo caso i bottoni sono oggetti virtuali, e i numeri... beh ogni tanto bisogna dare anche quelli!
Parto dal fatto che da tantissimo tempo mi ripromettevo di aggiornare la grafica del blog e finalmente come sapete nelle ultime settimane ci sono riuscita. C'è ancora tanto da fare perchè io sia soddisfatta, e gli stessi aggiustamenti vanno fatti per la pagina su Facebook, in modo Beads and Tricks abbia un'immagine più coerente possibile. Compatibilmente con le mie scarse conoscenze di grafica e le mie nulle competenze in materia, ovviamente!
Non mi stancherò mai di dire a chi si avvicina a questo mondo (e intendo il mondo di Internet e dei blog) che il modo di presentarsi è veramente fondamentale. Lo è sempre, lo è anche nella vita "reale" (e uso i termini reale e virtuale solo per comodità di comprensione, non perchè io pensi che qui ci sia meno realtà che lì fuori), ma ancora di più in rete, perchè tutto ciò che è a disposizione di chi ci incontra qui sono le immagini e le parole. Curare la veste di un blog, le foto che pubblichiamo, la nostra immagine, è fondamentale per comunicare agli altri quello che vogliamo. Ovviamente altrettanto importante è ciò che mettiamo dentro a questo contenitore, cioè anche avere consapevolezza di cosa vogliamo comunicare. Perchè assomigli a noi, ci dobbiamo essere noi dentro.
Da tanto volevo fare alcuni aggiustamenti, rendere un po' più leggera e ariosa l'immagine generale del blog, e inserire alcune cosette, come i famosi bottoni. Quegli elementi di grafica che possono essere prelevati facilmente e posizionati all'interno di una pagina web o di un blog da chiunque lo voglia.





Come dire, chi mi ama mi segua! O meglio: acchiappi il bottone e lo metta sul suo blog! Come vedete sotto all'immagine c'è una casellina con il codice html già pronto, deve solo essere copiato e incollato, quindi chi vuole è benvenuto: prendete il bottoncino e attaccatelo dove più vi piace.





Una piccola nota sui numeri, perchè sono importanti e rendono l'idea di come cresciamo, di come comunichiamo e di cosa dobbiamo fare per migliorare. In questo caso il mio è un grande grazie a tutti coloro che per caso o per scelta ogni giorno approdano su queste pagine, le leggono, guardano le immagini. Grazie perchè siete sempre di più, punte di oltre 3000 visitatori unici al giorno e quasi diecimila pagine viste! E crescono costantemente anche gli iscritti al feed e i followers su Facebook, e tutto questo mi spinge a fare sempre di più, a cercare di essere sempre più presente, e di crescere anche io insieme a voi. Ma innanzi tutto vi ringrazio. Perchè quando capita che i tuoi sforzi siano ripagati dall'interesse, dall'attenzione e dall'affetto io lo considero un dono, e ne sono grata.

lunedì 23 gennaio 2012

Bottoni e rivetti

Incorporare un bottone in un design non è semplice, e crea alcune difficoltà oggettive, per me in primo luogo estetiche. Certo se create bijoux textiles i bottoni li cucirete semplicemente e via. Ma il bottone (per di più in ceramica) insieme al metallo è un po' più complicato.
Imparare tecniche nuove serve anche a farci guardare alle nostre precedenti difficoltà con un sorriso. Usando i rivetti, le giunzioni a freddo di cui ho parlato spesso, la difficoltà di unire due materiali così differenti si è azzerata per incanto. Anzi, secondo me è la tecnica più corretta per farlo, e permette di unire materiali come carta, plexiglas, pietre, ceramica, cuoio, pelle, fibre, tessuti e così via, in maniera stabile e sicura.


I bottoni usati qui sono i bellissimi bottoni Buttonmad di cui vi ho parlato qualche tempo fa. E il cuore ve lo mostro adesso a ragion veduta, la conoscete tutti la mia simpatia per l'invasione di cuori che c'è verso febbraio...


Il rame e il bottone sono accompagnati da amazonite (la goccia e le chips) e perle in vetro sfaccettato dai riflessi color vino. Parte della catena è sostituita con cuoio naturale.


Un richiamo alla chiusura della collana negli orecchini, che sulla lamina hanno fissati due bellissimi bottoncini a forma di fiore con le stesse sfumature di colore della collana e due piccole perline di amazzonite a decorare la monachella.
Lavorare con materiali belli e speciali è un  privilegio. Così come quando mi capita di trovare delle belle pietre o dei pezzi vintage, anche questi bottoni artigianali sono stati di ispirazione. E una sfida ad imparare qualcosa di nuovo per poterli utilizzare al meglio.

giovedì 19 gennaio 2012

Maglia in italiano: attese traduzioni

Non vale per me, che preferisco di gran lunga seguire i modelli in inglese perché trovo le spiegazioni in inglese assolutamente più chiare e facili da seguire. Ma in tantissime mi chiedete schemi a maglia in italiano o traduzioni di modelli di cui ho parlato qui, e oggi ho qualche nuova e attesa traduzione da segnalarvi.

Il Leaflet da Knitty è stato tradotto da AureliaKnits
Il mio attende ancora di essere cominciato...

Il Bandana Cowl, sempre tradotto da AureliaKnits.

Il bellissimo scialle/sciarpa Colchicaceae, disponibile gratuitamente su Raverly, tradotto da Mirella Lilli.

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Infine vi segnalo una nuova e interessante esperienza, nata dalla collaborazione fra diverse bravissime knitters italiane, battezzata col nome di Collettivo Maglia 198. Si parla di maglia ovviamente, di designers, di modelli presenti su Ravelry, ma si offrono anche nuovi schemi, sia in italiano che in inglese e francese, alcuni gratuiti altri a pagamento e veramente bellissimi. Come lo scaldacollo Scarborough Fair, di Annalisa Dione

{Tutti i modelli a maglia in italiano li trovate raccolti nella mia pagina dedicata, in aggiornamento}


martedì 17 gennaio 2012

Imprevedibile

E' quando comincio a lavorare e non so cosa tirerò fuori dalla lamina. 
E' martellare, piegare, riaprire e trovare per incanto l'occhio di Horus materializzato sul rame. 


E' il colore che si pennella sul metallo.
E' la direzione che prende il mio pensiero.
E' la gioia di questo lavoro, sempre diverso e sempre intrigante.

              Wanderings, rame e perle di fiume.


giovedì 12 gennaio 2012

Bottoni di rame

L'ultimo omaggio al mio amore per il rame, e l'ultima casualità venuta fuori dai miei soliti pezzettini di nonsisache vaganti sul mio tavolo. La storia è sempre quella: mi esercitavo a usare il mio disc cutter su lamine di vari spessori. Ho tagliato un po' di dischetti, alcuni per farci le mie personali tag {B&T} da applicare ai bijoux più belli, altri in attesa di diventare nonsisache.
E arriva il giorno che decido di farmi un paio di scaldamani grigi, semplici, da usare insieme al mio bellissimo Boneyard, ma una volta finiti mi sembra che abbiano bisogno di un tocco in più... provo tutti i bottoni che ho nelle mie scatole e scatoline, e poi l'occhio mi finisce su quei tondini di rame, tristi e soli in un angolo del tavolo... ma basta farci un paio di buchi col mio Dremel e il bottone di rame è lì!


Li ho cuciti su un piccolo tondo ritagliato dalla lana infeltrita riciclata che ho sempre in giro, casualmente dello stesso grigio del filato che ho usato per gli scaldamani.


La semplicità dello schema potete vederla anche voi, sono lavorati in tondo senza cuciture, qualche giro a rovescio per dare la texture e l'effetto palloncino sul polso e poi tutto a dritto lasciando un buco per il pollice, e ancora tre giri a rovescio per il bordo superiore. E' uno di quegli schemi che potrete ripetere in tantissime varianti perchè cambiando il filato ogni volta sembrerà diverso. E poi, volete mettere finire tutto in meno di due ore?

martedì 10 gennaio 2012

Cambiamenti

I cambiamenti mi hanno sempre spaventata, forse per educazione e forse per carattere. Per un lungo periodo della mia vita sono stata quasi ferma, aspettando che altri prendessero le decisioni per me, che le cose intorno a me si muovessero, per paura di soffrire ma soprattutto perchè agivo come gli altri si aspettavano che agissi, facendo ciò che ci si aspettava da me. Per non deludere nessuno deludevo me stessa.
Ma, come quando l'acqua ristagna, le mie energie si erano prosciugate, la vita scorreva al di fuori di me e io non la vedevo e non la vivevo. Poi in un certo momento è cambiato tutto. Perchè io ho deciso di cambiare. Perchè ho dovuto cercare dentro di me la forza per tirarmi fuori da un baratro e cominciare finalmente a vivere. E in qualche modo ci sono riuscita. Attaccandomi a me stessa, alle cose che sapevo fare, ai doni che ho ricevuto dalla vita. Scegliendo di crederci.


Stringendo i pugni, contro tutti, ho lavorato giorno per giorno, e continuo a farlo. Non è sempre facile trovare la forza. Cambiare ha significato soffrire. Ha significato decidere, perdere, mostrarsi per come si è. Il cambiamento che sto vivendo da un anno a questa parte lo hanno colto per prime le persone che mi sono vicine, prima ancora che io potessi averne consapevolezza. E voi che mi leggete e seguite il mio lavoro, dalle vostre mail e dai vostri messaggi ho capito tante cose e mi sono accorta di quanto profonda sia questa corrente che mi attraversa.


Cambiare mi ha permesso di crescere, mi ha portata verso gli altri, mi ha insegnato a essere più aperta. Cambiare mi ha portata a credere nelle persone sbagliate, ma sono stata io a scegliere. A soffrire e a pagare. Ci ho provato, continuerò a provarci. Perchè io scelgo sempre e comunque di credere. E di lottare per ciò in cui credo.
Era proprio arrivato il momento di cambiare anche abito, e quindi oggi troverete un po' di novità arrivando qui. Un nuovo header, una nuova grafica non troppo lontana dalla vecchia, ma rinnovata nei colori. Un abito che rispecchia un po' di più chi sono adesso, il mio percorso, le mie scelte. C'è ancora tanto da fare, piccoli aggiustamenti qua e là, con la mia paura folle, ogni volta che tocco l'html, di fare qualcosa di irreparabile... ma eccola qui, la nuova me...

Foto di Mammafelice