mercoledì 31 ottobre 2012

Beginners/Cominciare

Essere un "beginner", un principiante, anche se in italiano questa parola ha una connotazione quasi negativa, come se poi non si cominci tutti da qualche parte, e come se cominciare qualcosa di nuovo non sia sempre una bellissima avventura.
Un principiante spesso ha fretta di arrivare, mentre qualcuno dovrebbe proprio dirti che per almeno un paio di anni, se non di più, quello che creerai non sarà questo granchè, e soprattutto non sarà all'altezza delle tue aspirazioni (nel caso felice in cui queste aspirazioni ci siano). La maggior parte di persone si fa scoraggiare da risultati non brillanti, o semplicemente dal non essere all'altezza delle proprie aspettative, o di quelle altrui. E, arrivati a quel certo punto, rinunciano. Smettono.
Perchè nessuno ti dice che all'inizio, a meno che tu non abbia un enorme talento pronto ad esplodere, dovrai lavorare tanto, che dovrai attraversare una fase che può anche durare anni, nella quale tutto quello che creerai non sarà come lo vuoi, non avrà quel particolare appeal che cerchi, che senti di poter dare. Non sarà completamente te. Tutto quello che si deve fare per ottenere quell'intima soddisfazione che ti fa dire: "Si, questo è davvero un bel lavoro, questo ha davvero quel qualcosa che stavo cercando, che sentivo dentro di me di poter esprimere" è lavorare tanto.

 
Ira Glass on Storytelling from David Shiyang Liu on Vimeo.


"It's normal to take a while. And you just have to fight your way through that"
Ira Glass




lunedì 29 ottobre 2012

Una foglia sullo scialle

Ricordate che vi avevo annunciato tante nuove spille da scialle?
Alcune le avete già viste, sia qui sul blog che su Facebook, questa forma invece la conoscete già perchè ci ho fatto un pendente che mi aveva dato molte soddisfazioni. Mentre lavoravo alle idee per le spille mi sono detta che la mia foglia, semplicemente rovesciata avrebbe potuto benissimo funzionare come spilla.
Ed eccola qui, con il vantaggio di poter essere utilizzata anche come pendente: basterà girarla e aggiungere un semplice laccetto di cuoio o un nastro a vostro piacimento.

Spilla da scialle in rame

Forse la cosa che mi piace di più in queste nuove spille è che sono davvero diverse da tutte quelle che ho visto in giro. Quelle fatte con il filo, pur essendo semplici e comunque molto facili da portare, si somigliano alla fine un po' tutte. Per queste, come ho detto più volte, mi sono un po' ispirata ai bottoni importanti, e ho anche realizzato questi spilloni un po' diversi che di volta in volta riprendono le forme delle spille.
Qui la parte "arricciata" ha la forma di una piccola foglia. E la nervatura centrale ne accompagna la posizione in modo perfetto.

Spilla da scialle in rame

mercoledì 24 ottobre 2012

Una lezione free sugli attrezzi: pinze

Mi viene chiesto spesso se tengo corsi sulla lavorazione del metallo e le tecniche che utilizzo. La risposta è: Sì! Da ormai più di un anno organizzo workshop e corsi, per i tantissimi che vogliono imparare a lavorare il metallo, sia in filo che in lamina (voi lo sapete che io non la chiamo tecnica wire :) )
Scrivetemi se siete interessati e magari ditemi quali argomenti potrebbe essere più utile trattare, così da stilare una scaletta anche in base alle vostre richieste. La mia mail per iscriversi alla newsletter dedicata: beadsandtricks.ws@gmail.com

E veniamo agli attrezzi, così magari per chi è alle prime e vuole prepararsi per seguire un corso può nel frattempo procurarsi le cose indispensabili.
Innanzi tutto è importante dire che per cominciare a lavorare il metallo non è necessario spendere molto, si possono benissimo utilizzare pinze e attrezzature di facile reperibilità (nei Brico o simili) con qualche accortezza. Perchè esistono le pinze professionali e hanno molteplici vantaggi, quali la leggerezza, la maggiore ergonomia, il metallo di migliore qualità (quindi una maggiore durata), i becchi più sottili. Ma io per anni ho usato le pinze per elettronica che si trovano facilmente nei negozi di bricolage, prima di passare a pinze più specificamente pensate per la gioielleria.

Le pinze per la creazione di bijoux in metallo (sì, anche per la famigerata tecnica wire!):


Pinza a becchi tondi: indispensabile per manipolare il filo metallico e creare anellini di congiunzione, asole aperte o chiuse, elementi di catene.

Pinza a becchi semitondi: l'interno del becco è liscio mentre l'esterno è semitondo. E' indispensabile che l'interno dei becchi sia liscio e non zigrinato, per non segnare il metallo mentre lo lavoriamo. La forma dei becchi, assottigliata via via verso la punta, la rende perfetta per lavorare in piccoli spazi.




Tronchese diagonale: perfetto per tagliare il filo a misura, se il taglio è preciso anche in punta vi consente di lavorare anche molto vicino ad una perla o in uno spazio ristretto. Controllate che chiuda bene. Ne esistono di vari tipi a seconda della precisione del taglio e della sbavatura lasciata. Il cosiddetto flush cutter è quello che quasi non lascia sbavature e consente di non dover fare troppo lavoro di rifinitura sui tagli.

Tronchese piatto: più adatto del tronchese diagonale a tagliare i fili che fuoriescono dalla lavorazione anche in piccoli spazi.






Pinze per wire wrapping: non sono indispensabili per cominciare ma comunque molto utili se decidate di usare molto il filo metallico per fare da voi i componenti come monachelle chiusure e anellini di congiunzione perchè vi consente di fare sempre anelli della stessa misura, e quindi di fare lavori più precisi e veloci. Ne esistono di varie misure e anche con ambedue i becchi divisi in tre sezioni di diverso diametro.



Pinze a punte piatte larghe: utilissime se fate molte spirali e in generale utili per tenere i pezzi fermi durante la lavorazione. Indispensabile che abbiano l'interno dei becchi liscio.



Pinze a becchi curvi: molto spesso nei brico non trovate le pinze a becchi semitondi dritti ma queste, che vanno comunque benissimo per gli stessi usi e hanno l'interno dei becchi liscio e non zigrinato.





A queste aggiungo, se pensate di lavorare molto coi fili soprattutto, anche le pinze coi becchi di plastica.
La prossima settimana qualche consiglio per trattare bene i vostri attrezzi e utilizzarli al meglio.


lunedì 22 ottobre 2012

Tornare agli anelli: rame e ametista

Tornare agli anelli, perché ne ho fatti diversi in quest'ultimo periodo, da semplici fascette decorate solo dalla texture sul metallo, a oggetti un po' più complicati.
Tornare agli anelli perché poi sembra che io faccia soltanto orecchini.
E, infine, tornare agli anelli perché da quando me ne interesso mi sono accorta che il campo di più intensa sperimentazione per chi realizza gioielli, soprattutto quelli "contemporanei", sono gli anelli e le spille.
Così l'anello si è pian piano fatto strada nel mio cuore, e adesso è molto più semplice immaginarli e realizzarli.

Anello con fiore in rame e ametista, foldforming

Questo anello è un fiore realizzato in rame lavorato con la tecnica del foldforming, con all'interno una perla di ametista liscia. La fascia sui cui è montato il fiore è regolabile. Tutta la difficoltà qui, a parte il fiore, è stata rivettare l'anello alla fascetta di base. Come al solito parto con altre idee: qui non avrei messo la pietra, anche se alla fine il risultato mi piace molto. Ma tecnicamente sono in evoluzione e devo imparare e, soprattutto, mi mancano alcune attrezzature che mi sarebbero state indispensabili per realizzare (più o meno) esattamente quello che avevo in mente. Però ci vedo armonia, in questo fiore, anche se è diverso da come lo avevo immaginato.

Anello con fiore in rame e ametista, foldforming

venerdì 19 ottobre 2012

Agli invisibili (cinque anni)


Pare che si rinasca a primavera. Io invece sono rinata in autunno, e non lo sapevo.
Perché non sono rinata subito. L'ho capito solo dopo e, forse, non ancora fino in fondo.
Scrivo a voi, a voi che sapete tutto di me, che avete letto ogni parola e capito ogni cambiamento ancora prima che lo capissi io. Scrivo a chi ascolta e legge anche tra le righe.
La mia voce non è stata sempre ferma, a volte è mancata, a volte si è affievolita. Mi sono chiesta a volte per chi scrivo. Che cosa do a chi mi legge. Stare al di qua di questo schermo è una distanza a volte incolmabile. Poi capita di ricevere lettere, messaggi, capitano degli incontri. Capita di incontrare gli invisibili. Quelle persone che ti leggono sempre, che non si perdono un post che, dopo avermi trovata per chissà quali vie, sono andate a ritroso a leggersi cinque anni di blog, cinque anni di post, cinque anni della mia vita. Che hanno visto il percorso che mi ha portata qui.
Sono volti che si emozionano, che arrossiscono, che si intimidiscono; sono quei volti che li riconosci subito perchè cominciano a sorriderti già da lontano e non ti guardano come tutti gli altri: sono occhi che si posano su di te con leggerezza, come se tu fossi una di famiglia, una che tutti i giorni entra nelle loro case. Occhi che cercano di capire come sei, se sei proprio come ti hanno letta e immaginata per tutto questo tempo. Se sei vera. Sono (siete) tutte quelle persone che, in silenzio, in una camera, in una soffitta, in un tinello, in una cantina si appassionano, superano momenti difficili, sognano con una pinza in mano, o un gomitolo di lana. Sono (siete) quei numeri che leggo nelle statistiche e che mi fanno chiedere: "Chi sono queste persone? Cosa vedono in me? Cosa cercano?"
Sono, siete, persone speciali. Le persone per cui scrivo, per cui cerco di dare il mio meglio, per cui mi emoziono, per cui cerco di superare i miei moltissimi limiti. Siete voi. Le invisibili presenze che hanno riempito la mia vita. Siete speciali e siete importanti, ognuno di voi. Vi avvicinate a me a volte persino con timore, e con tanto affetto. Ma io sono solo io, una persona normalissima, normalissimamente comune, normalissimamente emotiva e imbranata. E' che voi non sapete di essere la forza che mi fa andare avanti quando non sto bene. Siete state tante volte il mio inconsapevole sostegno.
Scrivo e sogno e creo, da ormai cinque anni, per ognuno di voi oltre che per me stessa.
Per questo, grazie.
Alessia

mercoledì 17 ottobre 2012

Pinterest tutorial: il bottone Pin It nei post

Pinterest logo

Qualche settimana fa ho scritto un post sull'onda della scoperta che Pinterest era diventato uno dei principali referral per il mio blog. E all'interno avevo elencato alcune "regole", diciamo dei comportamenti virtuosi, proprio a proposito di Pinterest e del controllo che possiamo e dobbiamo cercare di avere sulle nostre immagini.
Una di queste riguardava l'uso del bottone Pin It all'interno dei post. I fortunati possessori di blog su Wordpress hanno a disposizione un widget che permette di inserire correttamente all'interno di ogni post il fatidico bottoncino che permette di pinnare correttamente le immagini che si trovano all'interno di quel post. Purtroppo qualcosa del genere ancora non esiste su Blogger, per cui siamo costretti ogni volta ad inserire manualmente il bottoncino all'interno del codice html dei singoli post. In seguito alle numerose richieste che mi sono arrivate via mail e commenti, vediamo insieme come fare:

~ Scrivere e pubblicare un post contenente una o più immagini.
~ Andare alla pagina Goodies di Pinterest e scorrerla fino a trovare questa parte:

Pinterest tutorial: il bottone Pin it

~ Copiate e incollate l'indirizzo del vostro post (del post e e non del blog, mi raccomando) all'interno del primo campo contrassegnato dalla parola URL of the page to pin.
~ Se all'interno del vostro post sono presenti più immagini scegliete quella che vi piace di più, piazzatevi su di essa con il puntatore del mouse e copiate l'indirizzo dell'immagine (clic col tasto destro e selezionate "copia URL dell'immagine").
~ Incollate l'indirizzo dell'immagine nel secondo campo del form di Pinterest, quello contrassegnato da: URL of the image to pin.
~ Il form vi da' la possibilità di inserire direttamente una descrizione, quella che comparirà sotto il pin in Pinterest. Per esperienza, dato che moltissimi utenti fanno semplicemente il repin, difficilmente la descrizione viene alterata.

Pinterest descrizione

~ Dopo aver fatto tutto questo nel form, in basso, avrete un codice che dovrete copiare:

Pinterest tutorial: il bottone Pin it

~ Andate all'editor di Blogger e aprite il post dove volete inserire il bottoncino; cliccate in alto a sinistra sulla scheda HTML. Incollate il codice precedentemente copiato ovunque all'interno del post vogliate che appaia il bottoncino Pin It (io di solito lo incollo alla fine del post).
~ Per accertarvi che tutto abbia funzionato fate l'anteprima del post: il bottone dovrebbe essere visibile nel punto in cui lo avete inserito. Cliccate Aggiorna.

Happy Pinning :)



lunedì 15 ottobre 2012

Onda: rame, argento e foldforming

Continuo ad esplorare le possibilità del foldforming, del metallo, e le mie. Gli ultimi orecchini che avete visto sono stati fatti ormai quest'estate, molti hanno già qualcuno che li ama e li indossa. Come questa onda, forgiata nel metallo. Per farvene apprezzare il movimento ho fatto le foto da diverse angolazioni, perchè una delle cose più belle e interessanti di questi oggetti è che possono essere guardati da ogni angolazione, che potenzialmente potrebbero essere montati in tanti modi diversi. Il movimento è una delle loro caratteristiche, quella che li rende unici.

Orecchini rame, argento e foldforming

Non mi stanco di pensare, quando ho tra le mani uno di questi oggetti, magari proprio dopo avergli dato forma, a quanto sia bello e gratificante che la materia che utilizzo possa trasformarsi in questo modo. E quello che era solo un piatto rettangolino di rame possa diventare quest'onda, assumere questa forma avvolgente, e incantarmi.

Orecchini rame, argento e foldforming

Ho pensato molto a come montare questi orecchini, ma poi ho deciso di lasciarli così, aggiungendo solo il tocco luminoso e prezioso del gancio in argento fatto a mano. Mi piace che a parlare sia solo il metallo.

venerdì 12 ottobre 2012

Abilmente autunno 2012: le amiche creative

Ci sono delle persone che ormai accompagnano il mio percorso di blogger da anni. Che ho cominciato a seguire e non ho più lasciato. Rapporti che su Facebook si sono trasformati in amicizie, conoscenze che hanno avuto modo di consolidarsi per la reciproca stima e in alcuni casi anche grazie agli incontri. Trovarsi finalmente faccia a faccia dopo anni di mail, commenti, dopo aver seguito il lavoro e il percorso l'una dell'altra... potreste pensare che si provi imbarazzo, che in qualche modo si sia impacciati, timorosi. Invece ogni volta sono abbracci da vecchie amiche, come se ci si fosse lasciate un momento prima e ci si ritrovasse solo poco dopo... Le chiacchiere scorrono senza intoppi, i sorrisi, gli sguardi, il ritrovarsi esattamente come ci si era aspettate.
Molte di queste occasioni di incontro sono le fiere. Si arriva anche da lontano, cariche di aspettative, e si torna a casa piene di emozioni. Se la prossima settimana avrete occasione di visitare la più grande fiera della creatività in Italia, Abilmente a Vicenza (18-21 Ottobre), troverete delle persone veramente speciali, amiche piene di talento che se non conoscete ancora dovete assolutamente incontrare.

Foto di Cristina Sperotto

Cristina Sperotto
L'anima di Ork'Idea Atelier, che già da alcune edizioni si occupa di corsi di riciclo creativo con le sue magie fatte di carta e tessuti recuperati. La potrete trovare insieme ad un'altra amica bravissima, Rachele Russo di Arteteca, presso l'Atelier del Riciclo Creativo (Pad. I). Trovate tutte le informazioni per partecipare ai corsi qui.

Foto di Casa Facile

Roberta Castiglione
Roberta e la sua vulcanica immaginazione, il suo entusiasmo, la sua visione. Il suo progetto di recupero di una filiera dimenticata, la lana d'Abruzzo, e soprattutto il credere nella condivisione. Il Social Crochet approda anche ad Abilmente grazie a Casa Facile, presso lo stand 181, pad F sarà possibile seguire corsi di uncinetto 3D. Tutte le informazioni per iscriversi qui, e per chi non potrà esserci tutte le lezioni possono essere seguite via web attraverso il gruppo del Social Crochet su Facebook.

Rosi Gionfriddo
La dolcezza e la raffinatezza di Rosi, Rosi Jò per chi la conosce sul web, sono inconfondibili. I suoi lavori sono pura poesia tirata fuori da materiali di recupero, legni di mare, sassi, cartone. Se avete voglia di vederla dal vivo e di creare insieme a lei roselline di cartone e ghirlande per il Natale la troverete fra i corsi di Protagoniste della Creatività, Padiglione G, Area M7. Tutte le informazioni qui.

Emma Fassio
La lana, la maglia, gli scialli. Ma non solo. Emma è una persona speciale che vi farà amare il suo lavoro, e vi farà appassionare alle tecniche che utilizza per realizzare i suoi modelli. La potrete trovare coi suoi workshop presso l'Atelier della Lana. La lavorazione in tondo coi ferri circolari e il metodo continentale non avranno più segreti!

Giulia Rizzo
GiFelt, una presenza ormai consolidata all'Atelier del Feltro e della Tessitura, Pad. G, che Giulia anima insieme alle altre meravigliose creative del feltro (nomi notissimi come Ruth Bauer o Eva Basile). Potrete ammirare il suo ultimo pannello creato proprio per la fiera e partecipare ai suoi workshop. Tutte le informazioni qui.

Io andrò domenica 21, e come potrete immaginare gran parte del mio tempo sarà dedicato a queste amiche, alcuni saranno primi incontri e sono molto emozionata, ma so che sarà tutto perfetto.

mercoledì 10 ottobre 2012

Il guscio

E' così che provare qualcosa di nuovo, per semplice curiosità, può portarti in una nuova direzione.
Capita sempre quando non me lo aspetto. E quando avrei altre mille cose da fare, già programmate. Non so nemmeno perchè, nei momenti di maggiore caos ho sempre voglia di lasciare perdere tutto quello che sto facendo e buttarmi su qualcos'altro.
Ritaglio un piccolo cerchio dalla lastra di rame. E comincio con tutti i miei martelli e con ogni mezzo di fortuna a portata di mano a forgiare una minuscola coppetta.

Orecchini in rame e patina blu forgiati

La forma irregolare cercata testardamente con ogni colpo di martello. Dovermi accontentare di non riuscire a fare esattamente quello che avevo in mente perchè non ho ancora gli strumenti adatti. Però guardare questi due piccoli gusci, delicati, averli fra le mani, vedere tutto in modo diverso.

orecchini in rame forgiati a freddo con patina blu

Un aspetto primitivo e grezzo, ma rifinito nei particolari proprio come piace a me. E la semplicità più assoluta ma caratterizzante della montatura. Finire un pezzo così e sentire dentro una gioia... e dirsi che si, va proprio bene così...

lunedì 8 ottobre 2012

La mia Creattiva

Sono reduce da una specie di sogno. La stanchezza accumulata in questi quattro giorni di fiera non ha avuto la meglio, dormire tre ore per notte per rimpiazzare gli oggetti adottati (e purtroppo in un caso letteralmente rubati), le dimostrazioni, le domande sempre curiose, il lavoro sullo stand... niente può impedirmi di stare qui stamattina a dire grazie.
Guardavo adesso le poche foto che ho fatto in questi giorni, soprattutto ieri in treno mentre tornavo a casa, stremata ma felice. E mi dicevo quanto sono fortunata.

Creattiva 2012 pass
                                        Il mio pass espositori... :))

Grazie a Dremel che continua a credere in me e nel mio lavoro, nella mia capacità di trasmettere entusiasmo e passione per quello che faccio.
Grazie alla meravigliosa famiglia Barozzi di Ra.M.U. che mi ha accolta con affetto e calore: persone speciali, competenti e innamorate del proprio lavoro. Se siete di Brescia e dintorni (ma anche no!) rivolgetevi tranquillamente a loro per qualunque consiglio o acquisto riguardi i prodotti Dremel e Bosch.

Creattiva stand Dremel Ra.m.u.
                                                           Lo stand, fornitissimo e ordinatissimo. E il roll up col mio  nome... :) 

Grazie a Boris, il tecnico Bosch instancabile e disponibilissimo senza il quale il mio lavoro sarebbe stato sicuramente più difficile.
Grazie a tutte le lettrici silenziose del blog che si sono finalmente palesate. Alcune arrossendo, altre confessando di essere già venute a trovarmi in altri luoghi, tutte con sorrisi e abbracci da vecchie amiche, chi con un dolce dono. Non ho davvero parole per dirvi quanto è importante per me che voi siate al di là dello schermo, che le mie parole siano importanti per voi quanto lo sono per me, che il mio lavoro vi fa appassionare, o vi fa riscoprire un lato di voi dimenticato per la fretta, la vita complicata, le incombenze quotidiane.

Dolcezze in dono: i baci di Alessandria
                                                           I baci di Alessandria, il dolce dono di una lettrice.

Grazie a chi ha seguito le dimostrazioni, siete stati tantissimi! Non sapete quanto è bello per me vedere tutto l'interesse e la curiosità per quello che amo. Chi pensava che fossi chissà che mito ha scoperto quanto io possa essere imbranata: utensili che volavano di qua e di là, ricerca spasmodica di qualcosa di introvabile, martellarsi il dito l'ultimo giorno (davvero la stanchezza era tanta!!).

La bua
                                         La bua...

Grazie alle amiche, alle blogger, alle persone venute apposta anche da lontano per salutarmi, e a chi mi ha detto porgendomi la mano "Ciao, io sono una tua fan!" non sapete quanto sia emozionante per me, e irreale...
E ancora grazie, forse un po' anche a me stessa e alla mia caparbietà (che rasenta la testardaggine, lo so) nel volere cercare la mia strada, perché molte, moltissime persone che non sapevano della mia presenza passando hanno riconosciuto i miei lavori, hanno alzato lo sguardo e chiesto: "ma sei tu Beads and Tricks??". Una gioia immensa...

E poi qualche acquisto sono anche riuscita a farlo, anche se mi dispiace che il mio tempo sia stato troppo poco e di non aver potuto vedere nemmeno tutta la fiera. Ma la mia puntatina da Gloria Tovo alla ricerca delle meravigliose perline in ceramica raku non poteva mancare. E poi seduta per terra con la mia Ba con le mani in questa cesta magica contenente vecchi fuselli di legno per il tombolo, uno più bello dell'altro...

fuselli per tombolo

E secondo voi qualche gomitolo di Felted Tweed della Rowan poteva mancare? Il prossimo scialle sarà viola, anzi Peony...
Rowan yarns

giovedì 4 ottobre 2012

Le tre dimensioni: rame e foldforming

La magia del foldforming è sicuramente questa: passare da due a tre dimensioni in poco tempo e con pochi attrezzi, e avere sempre dei risultati diversi. La materia nelle tue mani diventa "altro", e questa invece è la magia del lavorare con le mani, davvero.
Un semplice foglio di rame, il martello e le tue mani. Perché ho scoperto lavorando con questa tecnica che le mani hanno altrettanta importanza di tutti gli altri strumenti che puoi utilizzare. Le tue mani danno forme e direzioni al metallo, aprire una piega e vedere fin dove il metallo può essere spinto.


Questa curva è dolce, semplice. Mi piace l'aspetto minimale e pulito della forma finale, ma mi piace che, nonostante sia quasi solo accennata, si percepisca comunque il movimento del metallo.


E la mia mente corre ad altre forme, ad altri tentativi, alcuni li ho già realizzati, altri invece sono solo accenni di pensiero. E chissà se le mie mani saranno capaci di realizzare quello che riesco solo a intravedere...

Vi aspetto da oggi in Fiera a Bergamo Creattiva :) 
Anche per sbirciare queste nuove cose che porterò con me.

lunedì 1 ottobre 2012

Creattiva Bergamo: ci sono anche io!

Ve ne avevo accennato parlando delle fiere della creatività di questo autunno. Oggi ve lo ricordo, perchè spero che in tantissime possiate venire a trovarmi:
da giovedì 4 a domenica 7 Ottobre sarò presente in fiera a Bergamo Creattiva!

Finiture su rame. Realizzazione di una collana a piastre con Dremel.

Mi troverete al Padiglione B stand 58, insieme a Dremel (RA.M.U. Brescia, rivenditori Bosch-Dremel).

Potrete seguire due dimostrazioni al giorno, la prima alle 11 del mattino e la seconda alle 15. Poi sarò a vostra disposizione per conoscerci, chiacchierare e darvi tutte le informazioni che vorrete! E ovviamente insieme a me alcune delle mie creature.
Vi aspetto!

Tutte le informazioni su Creattiva:
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