mercoledì 31 dicembre 2014

Buon anno, buon cammino

Vi ho mai detto che amo camminare? Il mio tempo libero amo passarlo camminando, preferibilmente in mezzo alla natura. Il mio passo è veloce o lento a seconda del mio stato d'animo, ma ciò che amo di più è guardarmi intorno, osservare il paesaggio che cambia a seconda delle stagioni, dell'ora del giorno e della luce. Amo percorrere sentieri nuovi, mi inoltro dove sembra non sia passato nessuno da tanto tempo, voglio scoprire cosa c'è oltre la curva, oltre la salita. Amo fermare lo sguardo sulle cose più piccole e straordinarie che incontro sul mio cammino, ogni tanto poso la mano sul tronco di un albero perché mi conforta. Entro nel bosco e prendo in mano qualcosa che mi accompagnerà per tutto il cammino, un sasso liscio dal torrente, una ghianda, una grossa e lucente castagna, una foglia... Cammino e osservo, cammino e penso, cammino e il mondo gira per il verso giusto,  tutto ha un senso.
Era un pomeriggio di fine settembre quando, su un sentiero che faccio spesso, ho trovato questa piccola pigna. L'ho presa in mano e sollevandola davanti a me ho visto la luce che illuminava gli alberi in quel momento. E ho pensato a questo post che avrei voluto scrivere oggi, per la fine dell'anno e l'inizio del nuovo.

Buon anno - capodanno 2014

Perché quello che voglio augurare a me stessa e anche a voi oggi è un buon cammino. Vi auguro di seguire sempre la vostra strada, di cambiarla se è necessario, di non avere paura di seguirne una nuova, di vedere dove potrà portarvi, di camminare sempre con fiducia nei vostri passi. Vi auguro di avere sempre la curiosità di vedere cosa c'è oltre la curva, e la capacità di gioire della bellezza delle piccole cose che incontrerete camminando.
Buon anno e buon cammino, con tutto il cuore
Alessia




giovedì 18 dicembre 2014

Rame, pietra di luna e foldforming

Anche se il mio principale obiettivo è sempre stato quello di imparare cose nuove e migliorare nelle tecniche che utilizzo, non capita spessissimo di poterlo fare davvero, prendere una forma,  un procedimento ed esplorare in libertà. Organizzare i workshop mi aiuta in questo, mi costringe in qualche modo a focalizzare l'attenzione su qualcosa che devo approfondire. Ed è successo così a proposito del Foldforming day, e così ho scelto di studiare una piega in particolare per proporla al workshop insieme ad altre che mi erano più familiari. E mi sono ritrovata con una serie di T-folds, declinate in tutte le varianti possibili, da utilizzare per le mie creazioni.


Una l'ho trasformata in questa collana, semplicissima nell'insieme ma molto particolare a ben guardare. La piega, opportunamente riaperta, crea naturalmente una sorta di binario in cui far scorrere le pietre che ho scelto per dare luce al rame: pietra di luna in bellissime rondelle sfaccettate. Le ho fissate con un filo d'argento passante sul retro.

Pendente in rame a foldforming e pietra di luna
Il pendente è montato su una catena che ho cercato di lasciare il più lineare e leggera possibile, segmenti di filo squadrato a mano e piccoli anellini di congiunzione. La chiusura è a T, una delle mie preferite, cerchio sempre realizzato con filo squadrato. 

Chiusura per collana in rame a T fatta a mano
C_031
Rame, pietra di luna



giovedì 11 dicembre 2014

Maglia: i filati preziosi di Woollisa

Come sapete nel fine settimana sarò impegnata col mercatino di Natale, e sono sicura che adesso penserete che sto per dirvi le solite cose sulle mie ansie e aspettative. Invece oggi voglio parlarvi di un motivo, a parte me :),  per cui dovreste venire a trovarci all'Atelier Magique.
Se siete qui e mi leggete amate gli oggetti fatti a mano, il lavoro appassionato, i materiali unici. E probabilmente amate anche la maglia e i filati preziosi.

Woollisa, matasse di filato tinte a mano
 Foto da Woollisa


Quindi capitemi: come potrò fare per due giorni interi ad avere Woollisa a portata di mano e a resistere alle sue meravigliose matasse? Filati morbidissimi: seta, alpaca, merino, in bellissime sfumature tinte rigorosamente a mano da Lisa che sceglie abbinamenti davvero raffinati.
Chiaramente ho già deciso che cederò alla tentazione, tanto più che proprio in questi giorni una delle mie amiche, la bravissima Valentina Cosciani, ha annunciato una collaborazione davvero esplosiva con Woollisa: un imperdibile kit composto dal modello di scialle disegnato da lei e due matasse di filato misto seta e alpaca di Lisa ideali per realizzarlo... Il modello si chiama Costabella e ditemi se non è una meraviglia? Lo trovate in vendita qui, io invece avrò la fortuna di poter vedere dal vivo i colori!

Costabella, scialle, modello di Valentina Cosciani
Foto da Artherapy
Vi ho convinte a venire sabato e domenica a Milano?

Atelier Magique
Hc-Artfactory - via P. L. da Palestrina 13
13 e 14 dicembre, dalle 10 alle 19



martedì 9 dicembre 2014

Agata incastonata

Il mio primo anello con una pietra incastonata. E mentre vedo in giro un proliferare di castoni (cosiddetti all'inglese, in genere chiamati semplicemente castoni) io mi muovo in una direzione di leggerezza e, di fronte alle pietre che decido di trasformare in ornamento, scelgo sempre più spesso l'incastonatura a giorno con delle semplici griffe in argento. I motivi sono diversi: la mia naturale avversione verso il mainstream in questo caso si accompagna alla voglia di lasciare alle pietre più luce e spazio, e di avere un oggetto finito complessivamente più semplice e meno caratterizzato dal sapore etnico che spesso è associato al castone.

Anello in rame e argento 925 con geode di agata
La pietra qui è un piccolo geode dalla forma molto irregolare, e ancor più la scelta delle griffe si rivela appropriata, perché fa risaltare l'irregolarità della forma e lascia libero anche il retro della pietra. Il gambo dell'anello è un filo di rame squadrato a mano, mentre tutta la montatura è in argento .925. 
Montata un po' per sfida, proprio su un anello - sfida nella sfida. Sono sempre più innamorata delle pietre irregolari, un po' grezze, e questa ha in più la caratteristica dei geodi di richiamare l'interno di una grotta scavata dall'acqua e dagli elementi, l'idea di potervi guardare dentro. 

Anello con geode di agata montato a griffe in argento

A_035 
Rame, argento 925, agata





mercoledì 3 dicembre 2014

Piccoli orecchini in rame reticolato

Gioco con la reticolazione ormai da diversi mesi, all'inizio per caso poi con molta più consapevolezza. Sarà perché ho sempre amato le superfici un po' grezze, e nel corso del tempo ho usato diverse tecniche per riuscire ad ottenere questo effetto vissuto, rovinato. Ma nessuna si presta tanto quanto questa a rendere viva la materia su cui sto lavorando. Sull'argento è molto più semplice,  sul rame mi costa qualche fatica in più, ma il risultato vale sempre tutto il tempo che ci vuole per far quasi fondere la lastra di metallo. Perché è questo che succede: ad un certo punto vedi la materia farsi viva sotto la fiamma, muoversi e scorrere su se stessa, formando quei rilievi, crateri, puntinature che trasformano la superficie in una specie di paesaggio lunare.

Orecchini in rame reticolato, argento e labradorite

In questi orecchini ho utilizzato due lastrine quadrate ritagliate da un pezzo più grande (di scarto) che avevo reticolato. Non volevo bucarle, quindi ho deciso di saldare un perno d'argento sul retro e come decorazione ho scelto un paio di rondelle di labradorite da rivettare alla superficie del rame con un chiodino d'argento. Semplicissimi.

Piccoli orecchini a perno in rame, argento e labradorite

Anche questi orecchini li troverete sul mio tavolo il 13 e 14 dicembre a Milano, all'Atelier Magique.
Tutte le informazioni le trovate qui:
http://beadsandtricks.blogspot.it/p/mercatini.html

O_148
Rame, argento .925, labradorite