martedì 26 aprile 2016

Diaspro e ottone

Una collana con pochi fronzoli, avrei detto semplice, ma uso troppo spesso questa parola, e a volte ho la sensazione che la semplicità venga vista come facilità. Per me semplicità è scegliere accuratamente una linea da mettere in risalto, valorizzare al massimo un elemento, rendere un gioiello capace di adattarsi a più persone, o modi di essere, renderlo leggero. 

Collana in ottone, diaspro e argento

Qui la scelta era la pietra, perfetta nel suo ovale, nel colore verde con quel piccolo tocco di ocra in un angolo. Il metallo allora è la sua stessa forma, rovesciata, ottenuta forgiando a mano una lastrina e lasciando tanti piccoli segni sulla superficie del metallo, che ha il colore caldo dell'ottone similoro, a richiamare quell'angolino di colore della pietra.

Collana in ottone e argento con diaspro incastonato
Per una volta vi faccio guardare anche il retro, perché trovo che la costruzione di un oggetto sia sempre la cosa più interessante, al di là dell'aspetto finale. La gabbia costruita per trattenere la pietra è realizzata in argento con sette griffe saldate al perimetro di un ovale, mentre a collegare l'elemento in ottone con la montatura è una piastrina d'argento di recupero, con inciso un fiore (ricordate, ve ne avevo già parlato un po' di tempo fa). Ho completato la collana con una sottile catenina e una chiusura ad amo fatta a mano. 

C_052
Ottone, diaspro, argento



lunedì 18 aprile 2016

Seguendo linee immaginarie

Una delle cose che mi piace di più fare quando lavoro il metallo è lasciare andare le mani, usare quelle tecniche che non danno mai due volte lo stesso risultato, applicarmi su un pezzo in cui riesco a concentrare tutta la libertà possibile insieme a tutto lo sforzo di arrivare a un risultato preciso. Potrebbe sembrare che queste due cose siano in antitesi, ma non è così. In un pezzo come quello che vi mostro oggi, in cui il rame lavorato a foldforming è come cesellato (la tecnica si chiama proprio chasing on air), c'è insieme la libertà assoluta e la disciplina assoluta. L'armonia nasce dall'equilibrio di queste due forze. 

collana in rame e argento con diaspro incastonato
Certo, poi la disciplina si traduce anche nella catena completamente realizzata a mano (anellino per anellino, sì...) e nell'incastonatura del bel diaspro verde scuro che completa il centrale di questa collana, tenuto da leggere griffe in argento. La disciplina è nel paziente lavoro di pulizia e rifinitura di ogni particolare. Ma la sensazione di creare davvero qualcosa dal nulla ce l'hai impugnando il martello, seguendo linee immaginarie, rialzandole con ogni colpo, definendole una ad una, e alla fine hai scolpito nel metallo crateri e dune, un paesaggio. Unico, impossibile da replicare.

Collana in rame e argento, diaspro e perla coltivata, foldforming
C_050
Rame, argento, diaspro, perla coltivata



martedì 12 aprile 2016

Black hole

Non sono esattamente quello che pensavo all'inizio, questi orecchini, ma più un'idea che ha cambiato direzione mentre veniva realizzata, pentendomi di aver fatto tutto troppo piccolo ma cercando di andare avanti comunque. 

Orecchini in rame forgiato a mano e argento
Il rame, più spesso di quanto io non usi di solito, è stato scelto perché volevo dare al bordo del foro una consistenza particolare e il martello ha fatto il suo lavoro. Il filo d'argento, che forma anche l'amo dell'orecchino, segue il contorno dell'ovale in rilievo, dando luce e sottolineandolo con la sua presenza lieve. 

Orecchini in rame forgiato a mano e argento
Un oggetto fra quelli che mi soddisfano di più di questo ultimo periodo, uno di quelli in cui posso ritrovarmi. A metà fra creatura marina e una cavità nella roccia, fra animato e inanimato. Forse è quel buco nero che inghiotte ogni cosa, buio, e senza memoria. Il mistero rimane all'interno, dove non riesci a vedere. 

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Rame e argento



mercoledì 6 aprile 2016

Factory Market e il genius loci

Nullus locus sine genio
Servio

Ci sono luoghi di cui senti forte e vivo lo spirito, e se è vero che non esiste luogo che non abbia il proprio, in alcuni lo respiri e non puoi farne a meno. Sono quei luoghi che hanno una storia, che hanno visto generazioni al lavoro e ne testimoniano ancora la fatica, che hanno un legame intenso e inscindibile col territorio in cui si trovano, con la gente, con il paesaggio. Lo Spazio FaSE è uno di questi luoghi. Qui si coniuga anche l'intelligenza del recupero di uno spazio industriale di grande bellezza e suggestione, per farne luogo in cui la creatività torni ad essere protagonista, in cui si possa esprimere ancora, in modi diversi, il lavoro, delle mani, delle menti, delle intelligenze, del territorio. Questa è stata una delle scoperte di domenica scorsa. E ne ho fatte altre, sul mio lavoro soprattutto (che spero portino dei frutti).
Qualche immagine dal Factory Market della scorsa domenica, che spero vi possa far venire voglia di andare a scoprire questi spazi, e la bravura di chi li anima. 

Factory Market 3 aprile - Beads and Tricks
Factory Market 3 Aprile

Spazio FaSE
Pamphlet
A mala de Cartao
Spazio FaSE


Spazio FaSESpazio FaSE - Alzano Lombardo (BG)